Primavera e Allergie

Primavera e Allergie

Per oltre 20 milioni di italiani e un milione di bambini, il primo giorno di primavera significa l’inizio dell’allergia. Ed è per questo motivo che ci teniamo a fornirvi alcune  indicazioni per far fronte a questo delicato periodo dell’anno, tra allergie, stress e mal di testa.

ALLERGIA, LE 5 REGOLE DA SEGUIRE

Questi cambiamenti, in particolare, portano a un sensibile aumento delle allergie. Ecco le 5 regole, che le famiglie dei bambini allergici ai pollini dovrebbero seguire nel periodo critico.

  • Evitare gite in campagna nelle ore mattutine, soprattutto nei giorni di sole con vento e clima secco.
  • Scegliere come meta delle proprie vacanze località di alta montagna o di mare. Ricordare che per altitudini medie (600-1000 metri) le stesse piante liberano i pollini circa un mese più tardi rispetto alla pianura.
  • Verificato la pulizia dei filtri di condizionamento dell'auto e della casa.
  • Non tagliare l'erba del prato e non sostare nelle vicinanze di altri spazi in cui sia stata tagliata l'erba.
  • Evitare il contatto con il fumo di tabacco, polveri e pelo di animali.

ALLERGIA, 5 PRECAUZIONI INUTILI

Ed ecco, di contro, 5 cose inutili che spesso le famiglie dei bambini allergici ai pollini fanno, ma non giovano ai loro bambini:

  • Evitare i prati, i campi coltivati e i terreni incolti: i pollini diffondono dovunque, sono progettati per questo.
  • Chiudere le finestre od evitare che il bambino esca di casa
  • Abitare ai piani alti
  • Mettere mascherine sul viso del bambino a coprire e proteggere il naso e la bocca, mettere occhiali da sole o cappelli con visiera.
  • Fare lavaggi endonasali: le prove di efficacia sono tenui, il fastidio per il bambino è certo.

Vista la possibilità della rinite e della congiuntivite allergica, disturbi già di per sé molto fastidiosi, di poter evolvere in un quadro di asma, è molto importane effettuare una diagnosi accurata e precoce sottoponendosi all’esecuzione delle prove cutanee.

Il prick test è un semplice esame che si fa in ambulatorio, ponendo gocce dell’allergene sulla cute e pungendo con delle lancette per fare penetrare una piccolissima quantità di allergeni. Dopo un’attesa di circa 20 minuti si osservano le reazioni cutanee e si pone la diagnosi. Questo primo test di base pone poi l’indicazione ad ulteriori accertamenti se necessari e alla necessità di effettuare prove respiratorie in particolari periodi dell’anno, anch’esse effettuabili in ambulatorio.
Posta la diagnosi e in base alla gravità della sintomatologia si può poi consigliare una terapia mirata e personalizzata, dall’utilizzo di antistaminici, spray nasali e colliri, inalatori per la terapia dell’asma fino alla immunoterapia specifica desensibilizzante, chiamata comunemente vaccino.

Diagnosi precoce

L’importanza della diagnosi precoce sta anche nel fatto che le terapie funzionano meglio se utilizzate presto e nel modo corretto, per prevenire patologie più gravi. Infatti un paziente allergico trattato correttamente migliora la sua qualità di vita senza essere obbligato ad evitare alcune pratiche quotidiane (fare sport, andare in bicicletta, fare un pic nic).